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L'ESTABLISHMENT E LA LOGICA DEI DUE PESI E DELLE DUE MISURE?
Sono rimasto allibito? no, da be e bella che sono uso di sentire chi va a sbrodolare in tv e senza mai mettersi nei panni de l'altro. Il giornalista, fighetto, passato in sala trucco prima di presentarsi al solito talk show di prima serata va a scatenarsi con chi era sceso in piazza e anche con le bandiere, per una volta non erano bandiere appese al balcone, esatto la stessa cosa che a Berlino. Per tal giornalista, solo dei cretini chi è sceso in piazza a minimizzare tal nuovo e moderno Coronavirus, l'intelligentissimo Covid 19. Anzi, scesi in piazza più che per minimizzare, per negare l'esistenza di tal problema. Non sto a dire che il problema ci sta e è anche palpabile. Però, una cosa, come mai non ti indigni difronte al negazionismo degli industriali che per loro non esiste il problema ecoambientale- Come mai non ti scateni anche contro quei negazionisti del problema ecoambientale? forse perchè sono quelli che ti fanno basta paga? quelli che puoi presentarti in tv barba ben fatta, occhi e viso truccati, con tanto di bella camicia bianca con tanto di bella cravatta in vista e tanto di bella giacca. Forse è per questo che non vedi i negazionisti del problema ecoambientale? (mauro)
W L'ESPERTO
Caro esperto, che sei contento e ti vanti di far crescere gli ortaggi in un capannone industriale dove non entra la luce naturale del nostro papà Sole E ti vanti di non usare i pesticidi? che ti vanti di essere riuscito a far a meno di nostro papà Sole, usando un'altra tua bella trovata, la luce artificiale, e con la luce artificiale a gabolare le piantine degli ortaggi. Ti vanti di esser talmente bravo di esser riuscito a ingannare con la tua invenzione della luce artificiale, di aver fatto passare da stupida, la immensa popolazione del "regno vegetale". Complimenti, ma non da parte del sottoscritto, ma sicuro che tanti e tanti di quelli che se ne fregano delle cose naturali, ovvero, quelle del ritmo del tempo e delle stagioni, che oramai siamo pochi e mentre quelli che pendono da quello che dici in imbambolatrice tv sono tanti. Vedi, come gli imbambolati, come idolatrano starlettine tv tutte rifatte e poco e niente di naturale. Poco e niente di come le ha fatte la loro mamma. A nome di chi ama le cose non di natura, sicuro che caro esperto, sicuro che ricevi tanti complimenti. (mauro)
W GLI ESPERTI ?
Cari esperti che a tutte e proprio tutte le trasmissioni tv venite fuori per rassicurare, per dire di non aver paura perchè se no cala il Pil. Ma caro esperto, ma lo sai che il cambiamento climatico, è altro che dramma di pandemia. Il cambiamento climatico è il modificare in peggio (altro che w il progresso) la vita del Pianeta Terra, che sicuro che non è la sua morte, perchè, come è che dice la canzone di Guccini e portata al successo dai Nomadi, nel disco I Nomadi cantano Guccini. Esatto, la canzone Ma Noi Non Ci Saremo. Magari la posterò. Tutte le trasmissioni a parlare del tal virus, ruffiani della informazione pro alveare. Conoscete qualcosa di filosofia, la conoscete la storiella del alveare. In pratica, quello che tutti conosciamo come establishment, che conosciamo come sistema, che conosciamo come status quo, il tal filosofo lo chiama alveare. In pratica, racconta la storiella delle api e del alveare. Di quando le api, ribellandosi alla ape regina, volevano eliminare i privilegi e le caste. Di colpo, venendo a mancare la rigida e ferrea regola di chi sta sopra e chi sta sotto, l'alveare inizio a produrre di meno, meno miele = meno Pil. Il tal filosofo, che mai aveva sudato e mai ha sudato in vita sua, con la tal storiella ha cercato di tener buona la plebalia sudatrice delle api operaie, esatto, quelli che sudano per dare comodità a chi sta sopra e che visto hanno potere di stampare denaro e con quello corrompere, mantengono i loro privilegi. Sicuro che il tal filosofo, inutile dirlo, sicuro che era ben visto da chi comandava. Qualcuno allergico alle disuguaglianze, esatto, tipo il sottoscritto, non si fa meraviglia di come certe persone in carne e ossa, goda a far sudare gli altri al posto suo, in cambio di carta stampata che non suda. Esseri umani come delle api laboriose? tipo mai una soddisfazione, e solo ubbidire, una vita grama e piena di problemi, e non per concedersi lussi, riservati a pochi, ma faticare e a volte bestemmiare, e solo per far quadrare il lunario, per tirare avanti la famiglia. Però, cosa da accettare per il bene della nazione? ehm pardon, per il bene del alveare, del Pil del alveare, pardon, del miele del alveare. Ma cari, che andate a dare preferenza ai furbi giacca e cravatta, pensando che vi cambieranno la vita in meglio, credete alle loro storielle? Scusate, ma perchè non vi soffermate un po' a ragionare? allora, il tal giacca cravatta per beccare il tuo consenso con la bella faccia che ha, ma truccata, look adatto e che gli è stato consigliato dagli esperti per la ghiotta occasione, esce in tv, e ti dice tante belle cose, e tu, che non sai più a che aggrapparti, speri ancora, e è la milionesima volta che speri che questa volta sia il giacca e cravatta, quello giusto. Quello giusto a migliorarti la vita, e ti senti sollevato quando in tv dice: prima il bene degli italiani. Ma caro, che vai a dare la preferenza, non riesci proprio a immaginare che da l'altra parte ci sta uno che da un altro alveare, altra nazione, ci sta quello che dice prima i francesi e, altro alveare ancora, altra nazione ancora, prima i tedeschi e cosi via, prima gli inglesi, prima i russi, prima gli americani, prima i cinesi, ovvero tutti a accrescere il Pil, pardon, il miele. Ma non riesci a ragionare che, continuando a crescere, ci sta poi chi soffre, e cosa irreversibile, se cresce uno, cala l'altro, questa è logica. Esatto, più c'è crescita, più muore il Pianeta Terra. Più tu, in inverno, vuoi stare in ufficio al caldo, più fai male al Pianeta Terra. Più fai produrre la tua fabbrica, più crei immondizia, e sporco e rifiuti e veleni. Più fai salire il Pil, meno buona diventa l'aria che respiriamo, e costringi a respirare male anche "i barboni" che di colpa per l'aria poco salubre, loro, e sicuro, non ne hanno la minima colpa. Caro della ci vuole una seria politica industriale, con le tue idee sicuro che più veloce avanza il quel che dici crescita dei consumi, e il consumismo, è più letale, altro che virus, è il cancro conclamato che affligge il Pianeta Terra. Ma quando cari ruffiani del mediatico establishment inviterete esperti e tutte le sere ai telegiornali, ai talk show, a dibattiti, con la stessa assiduità ma per parlare della Malattia Del Pianeta Terra, e parlare della cura che ci vuole, perchè non date a questi esperti la parola? per non rischiare la vostra busta paga? Col virus, lì si, tanti in tv a e per calmare, per dire che è solo una coincidenza che il virus è partito da lì. Che guarda caso, poteva essere da arrivare da tutte le zone del Pianeta Terra, invece no, la coincidenza dice che, solo che coincidenza che viene dal povero capro espiatorio, il povero pipistrello che viene, ha casa, per coincidenza dove ci sta posto dove si fanno esperimenti genetici. Ma avete presente, che in taluni posti, si va a agire praticando sulla natura animale, degli esperimenti, si va a modificare quello che ha voluto che fosse così Madre Natura, altri dicono il Creatore, poco cambia, sempre trattasi di attività svolta e contro natura. Come definite le persone che vanno in guerra contro natura, che vanno a creare in laboratorio, modificando e giocando con gli esperimenti, vanno magari a creare organismi contro natura? si può dire, per estensione, contro Dio? Ma caro del Pil, (non la band di J. Rotten) lo sai che con le feci, esatto, la merda, ebbene, da qualche decennio hanno trovato plastica nelle feci umane, nelle gagate che facciamo al gesso, esatto, dentro ci sta la plastica. Buona botta che è la microplastica che la gaghiamo fuori. Però non tutta tutta la plastica che ingeriamo è microplastica, che quella la gaghiamo fuori. Ma le parti più piccole, la nanoplastica, quella no, quella l'hanno trovata anche nel sangue di alcuni pazienti. E se in alcuni pazienti, logico che, tutti siamo a rischio. Chi è, chi lo sa che malattie genera la plastica nel sangue? Caro, che dici, prima la mia nazione, e come chi ti vota, anche tu per avere il tuo benessere, per la tua comodità, chi se ne frega, delle generazioni che verranno dopo di me? che si arrangino? è questo che pensi? Quando sentite un giacca e cravatta che dice prima la nazione, se volete bene alle generazioni future, se volete bene al ritmo del tempo e delle stagioni, se volete bene, ma non credo, al Pianeta Terra, ecco, a chi dice prima la nazione, pardon, l'alveare, adesso sapete che se non lo mandate affan... sicuro che adesso sapete a cosa andrete incontro. Che come i vecchi e sorpassati giacca e cravatta, sicuro che anche i nuovi giacca e cravatta non (a voi non vi miglioreranno la vita, ma loro si, loro si che se la migliorano) saranno loro a migliorare la vostra vita (e nemmeno quella del Pianeta Terra), visto anche i tanti suicidi, e ogni anno sempre più, e in tutto il mondo. Tanti e tanti ogni anno che scelgono darsi la morte. Negli ultimi anni, sempre più, in tanti, più di quelli che il "famigerato virus del pipistrello che aveva casa vicino al tal laboratorio" ha rimandato al Creatore. Ecco, dovete svegliarvi, per capire, dovete svegliarvi e non stare imbambolati con gli occhi fissi sul vostro smartphone, stessa cosa di Pinocchio nel paese dei balocchi. Perchè sicuro che viene il giorno che il divertimento finisce e non si avrà lacrime abbastanza per piangere della catastrofe che ti è capitata tra capo e collo. Perchè, logico che oramai, da be e bella che abbiamo oltrepassato il punto di non ritorno. Sicuro che viene il giorno che qualche ligio al dovere dirà: fatelo tacere? Sbrodolata ispirata da: il libro La Plastica Nel Piatto, da canzone di Guccini e cantata dai Nomadi. Ispirata anche da Salomone il Pirata Pacioccone, il personaggio creato, anche questo, dal grande Guccini, esatto, il protagonista del Carosello della Amarena Fabbri esatto, quello contro qualsiasi forma di tortura. Ispirato anche dalla canzone Ma Che Sarà di Bennato. Peccato che tanti giovani hanno menti e cervelli assopiti, cloroformizzati da un aggeggio digitale che s'è impossessato della loro vita. Un Abbraccio Many Kisses, Vi Voglio Bene e tutti assieme ridiamo la vita al Pianeta Terra, mandando affan... chi parla di orticello delle nazioni, ricordatevi che senza Pianeta Terra, non ci stanno nemmeno gli alveari, pardon, le nazioni. CIAO (mauro)
di seguito il testo della canzone di Guccini e cantata dai Nomadi
Vedremo soltanto una sfera di fuoco (visione apocalittica della fine del mondo, quando per la legge delle probabilità un grande asteroide cadrà sul Pianeta Terra) Più grande del sole, (logico, il Sole esendo più lontano, appare più piccolo. L'asteroide talmente grande, più di qualsiasi altra cosa che ci sta al mondo) più vasta del mondo Nemmeno un grido risuonerà... (l'umanità, gli esseri animali, al contatto del asteroide col suolo terrestre, nessuno sopravviverà) E catene di monti coperte di neve Saranno confine a foreste di abeti (i vegetali, con dna più evoluto di quello degli esseri animali, loro rinasceranno ancora) Mai mano d'uomo le toccherà (nessun essere umano, perchè scomparso, calpesterà i sentieri delle rinate nuove foreste) E solo il silenzio come un sudario si stenderà Fra il cielo e la terra per mille secoli almeno (passeranno ancora milioni di anni prima di una nuova vita animale sul Pianeta Terra) Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo... (ma l'homo sapiens non ritornerà più) E il vento d'estate che viene dal mare
Intonerà un canto fra mille rovine Fra le macerie delle città Fra case e palazzi, che lento il tempo sgretolerà (tutto quello che l'homo sapiens ha costruito stuprando nostra Madre Terra, credendo di essere l'essere superiore, tutto quello che ha goduto a costruire, dal tempo verrà consumato, diventerà solo che macerie e polvere)
Fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo, (nasceranno nuovi organismi viventi, ma non il presuntuoso homo sapiens) Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo... E dai boschi e dal mare ritorna la vita E ancora la terra sarà popolata Fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni E ancora il mondo percorrerà Gli spazi di sempre
Per mille secoli almeno, Ma noi non ci saremo, non ci saremo... (homo sapiens, il tuo gioco è finito. Homo Sapiens, la tua intelligenza non ti fa vedere le cose semplici, volendo andare a fare le cose difficili, non vedi cosa hai trascurato e perduto, la fine del gioco è arrivata, ce l'hai lì proprio davanti al naso, ma non la vedi la scritta Game Over?)
A STORIELLA DEL CORONA VIRUS (... alla calma e agli appelli in tv, ormai nessuno crede più ... Storiella ispirata dalla canzone l'Uomo Ragno)
Questa mattina, intento a fare colazione, a farmi compagnia c’è trasmissione tv (che sarà un virus anche la tv? Un virus che serve a l’establishment per indottrinare il gregge? I sudditi?) che invita gli esperti a parlare di cosa è il famigerato Corona Virus (non l’alpinista e nemmeno il fotografo). A domanda, l’esperto dice: il Corona Virus è stato trasmesso dal pipistrello a l’uomo. Uno che sta li a sentire prende per buono questa. Ma a mio personale parere, da totale inesperto, se ci ragiono un po’, la cosa detta da l’esperto non mi convince. Scusate, e il pipistrello ha avuto occasione solo adesso, dopo più di cinquemila anni, solo adesso, in cinquemila anni, solo adesso che l’homo sapiens è diventato bravo anche a fare esperimenti di laboratorio genetici. Prima no, prima l’homo sapiens mangiava crudo, senza far cuocere il cibo, prima niente, niente Corona Virus & Affini. Adesso che l’homo sapiens lava il cibo e lo cuoce, bene, adesso il pipistrello ha trasmesso il virus, è o non è un controsenso? Prima no, prima, quando l’homo sapiens lo mangiava anche il pipistrello, prima no, del Corona Virus nemmeno l’ombra. Poi, bada bene, un pipistrello di una zona dove ci sta proprio laboratorio che fa esperimenti genetici, però, non pensate male, è solo che coincidenza. Carissimi, abito a 15km, da dove ci stava Green Hill, e quello che facevano lì, non si sapeva, ma non solo il sottoscritto, anche gli stessi abitanti di Montichiari, non lo sapevano. Sicuro che avete capito cosa intendo. Ma perché, ci sta un motivo per “inventare” un virus? Carissimi, ce ne stanno più di uno di motivi. Forse che la popolazione mondiale è diventata, è cresciuta a dismisura? adesso l’homo sapiens è in numero maggiore anche degli insetti. In China è ancora peggio, là, ci sta 1 donna ogni 4 uomini. Non perché frutto di casualità di natura, ma proprio per antica scelta governativa. Dove le nate femmine, e per loro ritenute in eccedenza, le sopprimevano. I genitori non ci facevano su un problema a “uccidere la sfortunata neonata”, rispettosi della legge (carissimi che anteponete la legge prima di tutto, che chi non rispetta leggi cattive lo definite ribelle) buttavano via la sfortunata neonata nello sporco. Ditemi voi che bella vita, 4 uomini 1 donna (logico che hanno fabbriche di “bambole gonfiabili”, che alzano il Pil? per tanto Pil che fai alzare, mai fa diventar duro e alzare quanto una donna in carne e ossa) Altro motivo? se invento il ”veleno” guadagno molto di più poi vendendo l’antidoto, e questo è di logica. Poi, voglio pure il premio Nobel, nel senso che senza versare una goccia di sangue, risolvo il problema del sovrappopolamento del Pianeta Terra. Nel senso che solo i ricchi che avranno palanche abbastanza per comperare l’antidoto rimarranno in vita? Poi, perché mandare in guerra i miei soldati, invento il virus, in modo che poi, i nemici, si infettano tra loro, e si "ammazzano" fra loro e, risparmio la vita ai miei soldati. Per me stanno facendo delle prove che devono venir buone, in un futuro neanche tanto lontano. E' triste che per una busta paga ci sono tanti giornalisti che si prestano a diventare ruffiani del potere. Carissimi, che questa storiella che ho descritto è solo che fantascienza, frutto della farneticazione di testa del sottoscritto, questo è poco ma sicuro (storiella nata meditando sulla sparata del tal scienziato, che ha dato la colpa al pipistrello. Dopo cinquemila anni? No grazie, non la bevo) Sicuro che la storiella non è la realtà, che invece è quella che ha detto in tv lo scienziato? Caro establishment, non arrabbiati, è solo che farneticazione di uno degli ultimi di quella tal generazione, esatto, quella di quelli dei vestiti a fiori e colorati e capelli lunghi e le ragazze con le collanine e il fiore tra i capelli. Un Abbraccio, Many Kisses, Vi Voglio Bene CIAO (mauro)
Però è triste che per trovare canzoni di un certo spessore, si può dire ancora di protesta? peccato si debba andare a più di cinquanta / quarant’anni fa. Questo la dice lunga dell’alienazione che affligge la gioventù da qualche generazione in qua. Questo la dice lunga su che, oramai a queste giovani generazioni non glie ne frega più di niente? Si, questo vale per la schiera e il popolo dei social dipendenti, tale e quale di quello che diceva 50’anni fa Pasolini dei televisione dipendenti. Che forse, società civile di televisore dipendente ha messo al mondo figli smartphone dipendenti? E voi, cari benpensanti, non riuscite a immaginare del perché sono più le ore che sono “ubriachi” (tasso alcolemico al limite h24) “sballati” (sostanze stupefacenti, antidolorifici e affini prodotti farmaceutici) che quello che sono sobri? Esatto, forse pechè gli avete rubato il futuro? senza sogni, a loro non glie ne frega più niente di niente, a iniziare dalla politica (anche il sottoscritto e tanti la mia generazione, però per noi era cosa di nuove esperienze e non cosa per non pensare alla propria e difficile situazione). Delusi dalle tante belle parole, delusi dalle tante belle promesse, sempre rinnovate ma mai mantenute. Oramai, le nuove generazioni vedono l’andazzo di un futuro che gli riserverà forse sempre di peggio? Questo il motivo che cercano di prendere tutto, e subito, e tutto quello che possono prendere? Come averlo non glie ne può fregar di meno, rubare, stuprare, violentare, fregare l’amico, far del male ai famigliari e ai nonni, prenderlo in quel posto per una ricarica, e chi più ne ha più ne metta, non glie ne può fregar di meno, l’importante è avere le cose (abbigliamento e smartphone? Esatto, soprattutto quello. La loro divisa di appartenenza) che hanno gli altri della massa alienata. Queste generazioni di imbambolati, sono facile preda della pubblicità televisiva e dalle perle di saggezza del social delle belle e sexy e false e oche influencer. La materia grigia non si vede, (che .zzo mi frega, tanto è cosa che non si vede, poi per godere che .azzo mi frega se il bel ragazzo cafone e la bella ragazza oca, hanno materia grigia poco allenata, l’importante è quello che si vede, un bel tatuato biscotto e una bella e tatuata tazza, e insieme a miccare fino a spumeggiare) è solo l’apparenza che ti fa accettare nel gruppo della alienata generazione che segue la moda del momento. Fanno di tutto per apparire secondo i canoni delle mode del momento. Che vuoi, che si mettono li, soli o in compagnia, in una stanza, a meditare e a scrivere canzoni che esprimono le loro preoccupazioni. Le famose canzoni di protesta? Detto questo c’è ancora qualcuno, ma sono mosche bianche, li conti sulle dita. Tra questi, ho scelto questa canzone dei The Zen Circus (già si vede dal The sulla gran cassa della batteria, che sono di altra generazione della mia, e che i loro problemi sono diversi di quando il sottoscritto era giovane. Pardon, che avevo molti anni in meno, perché di pensiero giovane, il sottoscritto ne ha forse da vendere più di tanti dello smartphone. Tanti quelli coi capelli bianchi a aver in dote sogni di gioventù. Esatto, se essere giovani vuol dire anche avere sogni, e non avere in mano uno smartphone da maneggiare, e con quello in mano, ma senza sogni da rincorrere, da be e bella che sei vecchio. Magari, con lo smartphone sei alla moda, sei moderno, ma ragioni e pensi da vecchio, dentro sei vecchio) La canzone in questione ha titolo: Postumia. E è bastata solo questa strofa, dal sottoscritto rivisitata, a farmela piacere “ hey nonno, che hai rincorso le comodità, vieni qua a vedere, questo è il futuro che hai regalato a me” Ma al di là della mia rivisitazione, ecco il testo original. Due e ventisei del mattino metà febbraio Ci tengo ad essere preciso sempre nell’orario Uscito da lavoro da pochi minuti (caro, che ti lamenti, fortuna che almeno hai un lavoro ti dicono i soliti nonni benpensanti delle comodità, si, quelli che sono andati in pensione a 55 anni e adesso sono i primi che vogliono che i nipoti lavorino fino a 70’anni. Ti dicono si è allungato di campare, caro nipote, logico che devi rassegnarti, ti tocca di lavorare e fino a 70’anni, così poi, hai modo, con la misera pensione degli operai, ti paghi la bella procace e attraente badante) Giusto in tempo per raccogliere i sopravvissuti Che dalla nebbia affiorano come fantasmi E con le palle in mano affilano le armi E ci guardiamo in faccia sempre raramente (occhio fisso, ipnotizzato sullo schermo del tanto amato smartphone?) Perché il risultato è spesso deludente (solo trovare la compagnia di quelli altri nella tua stessa situazione? e solo per non restar soli e non pensare, cresciuti imbambolati da non saper cosa fare?) Che certe notti qui si fa un po’ di cagnara Cantava quello che da Mario non ci lavorava (il riferimento al tal pseudo rocker è più che evidente, lui da la parte del l’establishment, loro fuori dal giro. Che poi il tal pseudo rocker ha cambiato il testo di una canzone, che criticava, e tutto in una notte, e solo per far piacere e proprio a l’establishment, la dice lunga sul pseudo rocker, si sarebbe venduto di tutto pur di entrare a far parte del grande circo della canzonetta italiana?) Che certe notti qui io rischio seriamente Che poi la notte dopo sia nullatenente In piazza c’è casino senza una ragione Un pugno di ragazze e qualche marpione (chi non ha futuro cerca di prendere tutto e subito e il prima possibile, e la notte è il momento migliore?) E tutti a farsi belli perché a quest’ora Finire a scopare è l’unica chimera (l’unico sogno che rimane a questa generazione? ovvero, miccare il biscotto nella tazza e con più tante ragazze che si può? e le ragazze a far fare la schiuma al biscotto a più tanti ragazzi che si può? Si dice che in quella piazza ci stanno i ragazzi che ce l’hanno a biscotto, e le ragazze ce l’hanno fatta a tazza? ovvero, orgasmo in abbondanza? Non è del sottoscritto, è ispirata da Guccini)
Ed i trentenni vestono come i ventenni Ed i ventenni spacciano ai trentenni
E le trentenni scopano coi diciottenni (ma anche quarantenni e cinquantenni tante e tante che amano il biscotto novello, più di quello che immaginate, non fatemi parlare. Il biscotto novello, per qualche stagionata, è secondo solo alla carta di credito gold?) E i quarantenni sognano le quindicenni (che le pagano. Tante le quindicenni, non tante, qualcuna? da be e bella che sono sveglie, da be e bella che hanno imparato forse dalla mamma? come si fa a pagarsi smartphone e stare alla moda e rifarsi le tette?) Ed i baristi litigano coi immigrati Hey tu, Nonno (nonno benpensante amico delle comodità, del Pil e del progresso e della politica industriale) vieni a vedere che bello che è questo paese. Nonno questo è il paese che hai fatto te (non venite a dirmi che le nuove generazioni c’entrano qualcosa. Non venite a dirmi che quelli che portavano capelli lunghi e che portavano il fiore nei capelli a cavall anni '70 c’entrano qualcosa. Nonno, nella stanza dei bottoni ci siete sempre stati voi) Poi ci vediamo tutti quanti in via Postumia Con la testa bassa ed una coca cola (ma anche caraffa di birra o calice di vino e anche la cocaina?) Che io lavoro giusto per tenermi in vita (non sono capaci di sognare, nonno, chi sarà stato a rubargli il bello di sognare?) Sai cosa me ne frega dell’Europa unita Del sette e quaranta e della raccolta differenziata. Alzate l’Imu tanto io non avrò mai una casa Neanche trent’anni (ma nemmeno a cinquanta e a sessanta) e come quasi tutti quanti Il futuro me lo bevo per non pensarci (alcol e droga, e, nonno, magari non tu personalmente, ma non capisci che è stata solo colpa della mentalità alla rincorsa alla comodità?)
E i perdenti vestono come i vincenti Ed i vincenti in fondo sono dei perdenti
E le coppie escono con altre coppie E gli studenti affittano delle altre doppie
E mia madre canta alla televisione (tutti vogliono andare in televisione da .erry, che son cosa di programmi tv senza pari opportunità? nel senso che le palanche gli vengono regalate solo a chi ha letto e studiato e può permettersi una famiglia che gli ha comprato i libri? o che ha tempo libero, tanto, da passare anche ore in biblioteca? Caro .erry, un ragazzo povero, questa opportunità, sei proprio sicuro che ce l’ha. Mi dispiace che sei un mio coscritto, ma che sei anche da l’altra parte della barricata, e diventerai nonno anche tu) Hey tu, vieni a vedere che bello che è Nonno è questo il futuro che sognavi te (esatto, se il mondo è così, la maggior colpa è proprio dei nonni benpensanti, quelli del Lavoro in fabbrica, del Pil, della Mentalità Industriale, della Comodità. Provate a dire di no, che non è così. Con i nonni alla Pasolini o alla Guccini, il mondo adesso sarebbe diverso? più facile o più difficile? per me, mia personale opinione, sarebbe più facile e più felice, ma non spetta al sottoscritto dirlo. Ma, caro nonno, quello di aver abbandonato le Radici Della Manuale Mentalità Contadina, sei proprio sicuro che è stato progresso? Che è stata una buona e bella idea?) Un Abbraccio, Many Kisses, Vi voglio Bene. CIAO anno 2020. (mauro)
The Times They are a-changin’ (I Tempi Stanno Cambiando) Questa canzone di Bob Dylan, l’ho rivisitata un po’ a mio modo. Canzone del 1963, (già a quel tempo si voleva il cambiamento, poi, usando la tv, i potenti hanno ipnotizzato il mondo con le ben note gabolate. Mistificando la realtà, l’establishment è riuscito a bloccare, e alla grande, è riuscito a bloccare il cambiamento che stava prendendo vita già 60’anni fa) Quando avevo 14 anni e giravo col Ciao 2001 in tasca e quando sulla pagina degli annunci di Ciao 2001, una ragazza mette l’annuncio che, a chi vuole, messo i francobolli il richiedente, spedisce le traduzioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan. Rispondendo a l’annuncio, messo i francobolli, le ho chiesto di spedirmi il testo di qualche canzone. Una di quelle canzoni che m’aveva spedito traduzione, una è questa. ecco il testo (poi … Mr. Tamburino non ho voglia di scherzare rimettiamoci la maglia i tempi stanno per cambiare … sicuro che al tale glie la ispirata questa canzone) Venite intorno gente dovunque voi siate e è sotto gli occhi di tutti che le acque attorno a voi stanno crescendo (leggi: la natura si sta ribellando? sbagli, La natura non si è ribellata è stata costretta a cambiare, e per forza e per logica, questo a causa del homo sapiens) e vi state rendendo conto che presto sarete inzuppati fino a l’osso (leggi: che la vostra scienza è ben poca cosa e non ce la fa a arrestare il cambiamento climatico? esatto). E se il tempo per voi significa qualcosa fareste meglio a cominciare imparare a nuotare (leggi: tornare alla manualità e a l’artigianato, abbandonando la logica industriale? esatto) o affonderete come pietre (leggi: la comodità ti farà rimpiangere il sudore? esatto) perché i tempi stanno cambiando. (caro industriale, è anni e anni che dalle tue fabbriche esce quel che dopo breve tempo diventerà solo che immondizia. Caro industriale, per le palanche, ti frega niente che, per creare immondizia vai a depauperare e a consumare il territorio? che, che ti fa comodo far finta di non sapere che l'ambiente è patrimonio anche dei più poveri, che non hanno nulla. Avevano solo aria e acqua pulita, che tu, caro industriale, gli hai rubato. Cari industriali con la vostra mentalità, quella del ricatto busta paga, continuate a sporcare acqua e aria e fregandovene delle conseguenze. Perchè, esatto, l’importante che circolino le palanche) Venite a vedere giornalisti al servizio sempre di qualcuno che vi fa busta paga (servi a chi paga di più? a chi vi regala più comodità, e ben lontani dal raccontare la cronaca della realtà) che con le vostre penne inneggiate alle meraviglie del progresso e, tenete gli occhi ben aperti perchè l’occasione non si ripeterà (leggi: ricordati che un altro Pianeta Terra non ci sta? esatto. L’occasione di un altro homo sapiens che vivrà in altra Galassia, caro giornalista sei proprio sicuro che si ripeterà?) e non parlate troppo presto del benessere del progresso perché la ruota sta ancora girando e non c’è nessuno che può dire chi sarà quello scelto (la ruota della fortuna sta ancora girando e chi vincerà il premio non si può ancora dire, se vincerà l’homo sapiens o vincerà la catastrofe, o vincerà una nuova coscienza eco-ambientale) dato che il perdente di adesso (leggi: che fine adesso le battaglie le ha vinte l’homo sapiens e la vittima sacrificale, il perdente è Madre Natura? esatto) sarà il vincitore di domani perché i tempi stanno cambiando. Venite senatori, membri del congresso (in pratica i giacca e cravatta del l’establishment) rispondete alla chiamata (è un consiglio, quello di ascoltare e seguire un poco anche chi ama Madre Natura) e non rimanete sulla porta, non bloccate l’atrio (leggi: con la scusa del Pil di sbarrare l’accesso al vento di cambiamento? esatto) perché quello che si farà male sarà colui che ha cercato di impedirci l’ingresso (sbarrare la strada al popolo di chi vuole respirare aria pulita, bere acqua potabile, mangiare cibo non trattato chimicamente) c’è una battaglia fuori e sta infuriando (finalmente tanti a aver preso coscienza della potenziale catastrofe che ciao che problemi di poco Pil , di poca crescita e di tanta disoccupazione) Presto la presa di coscienza sarà come una battaglia che scuoterà le vostre finestre (la scusa e il ricatto del Pil non possono diventare alibi per sbarrare il vento di cambiamento. A continuare a sbarrare, e sicuro, caro homo sapiens palancaio, sicuro che viene presto il giorno che tutto tremerà e anche tutto in quel che credevi) e farà tremare i vostri muri (e anche i totem delle ciminiere industriali) perché i tempi stanno cambiando.
Venite madri e padri da ogni parte del paese e non pensate male di quello che non potete capire, i vostri figli e le vostre figlie sono al dì là (di come vi hanno fatto crescere i vostri bravi giornalisti e mamma tv asserviti al potere) dei vostri comandi (la brutta realtà della sofferenza di Madre Natura, costringe la nuova generazione a disubbidire a mamma tv e di non pregare più inginocchiati davanti al totem delle ciminiere) la vostra vecchia strada sta rapidamente finendo. (dopo poco più di 1 solo secolo, ecco sotto gli occhi di tutti il fallimento della vecchia civiltà industriale) Per favore spostatevi dalla nuova (la nuova strada della coscienza della eco-sostenibilità ambientale) se non potete dare una mano spostatevi, se non volete venir travolti spostatevi, perché i tempi stanno cambiando. La linea è tracciata. La vecchia maledizione (la maledizione quella del totem delle ciminiere, quella che dal troppo correre avanti alla ricerca del benessere, è finita fuori strada e si è schiantata) è lanciata a correre verso il baratro. Il più lento adesso (ai tempi a cavallo anni '70 chi erano quelli avanti? Chi erano quelli indietro?) sarà in seguito il più veloce e ciò che ora è il presente diventerà (e sicuro il) passato. Il vecchio ordine delle cose ha fatto il suo tempo e sta rapidamente scomparendo. E il primo di adesso (alla fine della corsa, quando la ruota della fortuna si sarà fermata, a fine gara) sarà l’ultimo perché i tempi stanno cambiando. (sono finalmente tempi e ancora, dove il vento sta cambiando direzione, un forte vento che spazza via un cielo grigio di fumo, per lasciare posto a una dolce brezza di aria fresca e pulita che rende un bel cielo azzurro) Un Abbraccio, Many Kisses, Vi Voglio Bene. CIAO anno 2020 (mauro)
In pratica, il succo della canzone è questo. Qualche palancaio vende, fa prostituire Madre Natura per far palanche. Qualcun altro, sempre palancaio, visto che le palanche non fanno aprire le gambe a Madre Natura, esatto, la stupra, la violenta. Ecco, di seguito, il testo della canzone rivisitato dal sottoscritto. Questa canzone viene ispirata alla “figlia dei fiori” che risponde al nome di Joni Mitchell (certo, difficile che conoscete questa grande artista, una delle compositrici più prolifiche e ispirate di sempre. Fidanzata anche per un po’ di tempo anche con G. Nash, esatto, la N di CSN&Y. Qui si sta parlando di artisti che scrivevano testi e musica solo se gli venivano dal cuore. Esatto, come diceva lo striscione di quel ragazzo alla stazione dei treni di Bologna, quando si sono fermate li alla stazione le belle e rifatte ragazze finaliste del reality che doveva far nascere il gruppo musicale italiano chiamato Lollipop. Il ragazzo rivolgendosi alle belle e rifatte Lollipop, mostrava alle belle e simpatiche e sexy e rifatte Lollipop, uno striscione con su scrittto: LA MUSICA SI FA COL CUORE, NON CON LA fig.A. Esatto, la stessa differenza che ci sta tra organizzatori e organizzatori) Questa canzone è stata ispirata di quando Joni è stata alle Hawaii, una breve vacanza. Dalla stanza dell’ hotel dove era alloggiata, da una finestra vedeva uno stupendo panorama, da lei definito Paradiso. Da l’altra finestra vedeva lo scempio, un grande e enorme parcheggio, il caos di auto e sullo sfondo un gran bel centro commerciale, ovvero cosa che strideva con la bellezza della natura del posto. Il titolo della canzone è la famosa Big Yellow Taxi, Grande Taxi Giallo. Questa canzone è diventata l’inno della prima azione dimostrativa a favore della salvaguardia del Pianeta Terra, ovvero, la nave Greenpeace. La canzone è diventata l’inno di Greenpeace. Ecco quel che dice la canzone. Hanno asfaltato il paradiso e ci hanno fatto un parcheggio con un hotel rosa, una boutique ed un ritrovo alla moda (anche ai comodi gli piacciono i bei posti, posti che poi vanno a snaturare per la propria comodità, esatto. Pensa te, vanno in mezzo alla natura ma pretendono e continuano a fare la stessa consumistica vita di città. La comodità è la figlia maggiore del consumismo. Costruire cose e aggeggi che ti sollevano dal faticare è intelligenza? No, carissimi, è solo non aver visione dei danni che produrranno a breve e lungo termine, queste belle e benedette invenzioni. Vi darei magari ragione se ci fosse anche un calo dei suicidi, e non un esponenziale aumento come negli ultimi 50’anni. Ma ai danni causati dalla mentalità industriale alle nuove generazioni, non ci pensate? Non ve ne frega niente?) Non ti sembra sempre di non sapere quello che hai finché non l’hai perduto? (della importanza vitale delle cose ti accorgi solo poi quando ti sono venute a mancare. Aria pulita, Acqua potabile, Cibo genuino) Hanno asfaltato il paradiso e ci hanno fatto un parcheggio Hanno preso tutti gli alberi e li hanno messi in un Museo degli Alberi e hanno fatto pagare a tutti un dollaro e mezzo per vederli (la vegetazione, e alberi, cose che diventeranno cosi rare che per vederle si dovrà pagare? esatto, il palancaio trova sempre il modo di guadagnare e anche nella catastrofe) Non ti sembra sempre di non sapere quello che hai finché non l’hai perduto? Hanno asfaltato il paradiso e ci hanno fatto un parcheggio Hey, contadino, metti via il tuo DDT (pesticida & affini) non mi importa delle macchie sulle mele, per favore, lasciami gli uccelli e le api, per favore Non ti sembra sempre di non sapere quello che hai finché non l’hai perduto? Hanno asfaltato il paradiso e ci hanno fatto un parcheggio Hey ora! Hanno asfaltato il paradiso e ci hanno messo su un parcheggio e un bel centro commerciale Ieri sera tardi ho sentito la porta sbattere e un grosso taxi giallo ha portato via il mio vecchio (i propri cari. Della importanza delle persone ti accorgi solo quando vengono a mancarti? Della importanza della Salute del Pianeta Terra ti accorgi solo quando sarà in coma?) Non ti sembra sempre di non sapere quello che hai finché non l’hai perduto? Hanno asfaltato il paradiso e ci hanno fatto un parcheggio (per la comodità dei palancai? Che guadagnano palanche su palanche distruggendo naturalistici posti) Non ti sembra sempre di non sapere quello che hai finché non l’hai perduto? Hanno asfaltato il paradiso e ci hanno messo su un parcheggio perché no? (ti dice il palancaio: ho comperato io il terreno. Infatti, da furbo, fa finta di non sapere che il Pianeta Terra è di tutti quelli che lo abitano, non si può, non si dovrebbe vendere e nemmeno poter comprare) Hanno asfaltato il paradiso e ci hanno fatto un parcheggio Hey hey hey Hanno asfaltato il paradiso e ci hanno fatto un parcheggio Non voglio darlo (non voglio vendere il Pianeta Terra, perchè il Pianeta Terra non è solo mio. Il Pianeta Terra è di tutti, animali e vegetali, non è cosa che puoi comperare con le palanche) Perché tu vuoi darlo? (darlo via, forse voi volete vendere il Pianeta Terra ai palancai?) Perché tu vuoi dare via tutto? (cos'è questa mania del voler vendere e comperare? Vendere e comperare anche l’acqua e l’aria, è solo cosa da stupidi, mia opinione personale) Hey, hey, hey Ora tu vuoi darlo Dovrei voler dare Ora vuoi dare via tutto Non voglio darlo (intendo le persone amanti della natura, che siccome non hanno mai fatto la corsa alle palanche, adesso devono subire la prepotenza di chi, con le tante palanche e grazie a quelle è andato a comandare. Palancai e palancaio che per le palanche vuole distruggere anche quello che non è solo suo. Palancaio, ma lo sai che il Pianeta Terra e anche dei più poveri?) Perché tu vuoi darlo? Perché tu vuoi dare via tutto? Hey, hey, hey Ora tu vuoi darlo Dovrei voler dare Ora vuoi dare via tutto Perché vuoi me? (sono le bellezze naturali del Pianeta Terra a parlare, dicono: perché tu homo sapiens vuoi violentarmi e solo per godere delle tue comodità?) Perché vuoi farlo? (è il Pianeta Terra a dire, perché vuoi, perché forse ti piace godere a vedermi soffrire?) Perché stai dando via tutto Hanno asfaltato il paradiso e ci hanno fatto un grandissimo parcheggio e un bel sfavillante centro commerciale. Un Abbraccio, Many Kisses, Vi Voglio Bene. A presto. CIAO anno 2020 (mauro)
IL BELLO E IL GODERE DI CORRERE NEL BOSCO (2)
Mi chiedo e mi domando, ma che cosa vuol dire attività promozionale? se le corse a piedi devono, costringi solo che a essere frequentate da chi ha già una tessera? (dunque cosa che cade la promozione della conoscenza della bella pratica della corsa a piedi. Cosa diversa da la tanto famosa e blasonata ATLETICA. Che invece è cosa che ha senso e è il suo dna è, creare campioni fenomeni di tal e varie specialità. L’ATLETICA non dovrebbe aver niente a che fare con l’hobby praticato da operai e affini, che comprende la fascia di età dalla gioventù alla vecchiaia. Atletica a alti livelli è Professionismo, ovvero, per chi pratica è l’attività di quella specialità è la più importante della giornata, mentre per chi è hobbysta, è cosa secondaria, prima ci sta il lavoro, chi ha fortuna di averlo. Non mischiamo l’oro con l’argento) Che senso hanno le corse a piedi per le famiglie? E quelle corse per donare il ricavato a associazioni della galassia del sociale? Ovvero, dove li sicuro che son di più quelli senza tessera e senza visita medica (e far firmare liberatoria, magari ti tutela col privato, ma sicuro che non ti tutela col magistrato che è costretto a aprire fascicolo riguardante l’incidente) Poi, lo sai come è che è facile taroccare la visita medica e inviare photo del certificato via smartphone? Fortuna vuole che la corsa a piedi non è assolutamente pratica pericolosa, anzi, è proprio il contrario, è pratica salutare, che andrebbe incentivata, non pratica da castrare o creare ostacoli da superare solo per far favore e solo a quella parte, forse Nobile? Che poi, quando, di rado, anche la corsa a piedi regala una medaglia d’oro alle Olimpiadi, i Giacca e Cravatta non perdono mai occasione di fare selfie con tal campione. Carissimi, non stiamo a confondere l’oro con l’argento, la corsa a piedi è pratica nata popolare, non c’entra nulla col vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi. Allora, cari Giacca e Cravatta dei vertici della ATLETICA, se ci tenete tanto, perché la corsa a piedi su strada, tranne la Maratona, la corsa a piedi su strada non fa parte del programma delle Olimpiadi? Avete una spiegazione? Una scusa pronta? Conferma questa che gli animali in via di estinzione che gareggiano e rinchiusi nel recinto, come voler scimmiottare bipedi criceti, hanno tanti e tanti privilegi, rispetto al popolo degli hobbysti della corsa a piedi. Ovvero, per questa specie di emuli del simpatico criceto, medaglia d’oro ogni specialità, medaglia fatta di tot metri 100/200/400/800/1500 ha senso tutto questo? Dove sta l’atleta e dove sta il fenomeno? Sta dove si deve sudare al massimo un tre minuti o poco più? Sta li l’atleta? No, carissimi, li sta il fenomeno, non sta l’atleta. Dove sta l’atleta, sta in chi fa i 100mt in 10’’? o in chi fa un buon crono nella corsa in montagna esempio dislivello 1000mt? Magari quello che fa buon crono in corsa di montagna, magari, i 100mt invece di 10’’ li fa in 12/13’’. Però chi fa record sui 100mt, quello sicuro che di corsa in montagna con dislivello di 1000mt? No, non ce la fa, si ferma prima di metà gara, battuto da centinaia e centinaia di runners solo che amatori e hobbysti della corsa a piedi. Ecco la differenza tra fenomeni che servono ai Giacca e Cravatta della Atletica solo perché buoni per i selfie, e gli altri, quelli che sudano per ore e per divertimento, non per fare selfie coi dirigenti (questi appassionati, non sudano solo per secondi che poi si schiantano stremati a terra. Anzi più sudano, più son contenti. Il coccodrillo quello si suda solo pochi secondi, o forse, per voi, è il coccodrillo l’animale più atleta? L’atleta è la mamma balena, che per salvare il suo piccolo preso a morsi dal famelico branco di orche, ha lottato da sola per 18 ore, e colpi di coda a tener lontano le orche dal suo piccolo, in uno sforzo sovrumano, fino che dopo quasi 1 giorno intero di sovrumano sforzo è riuscita a spingere il piccolo vicino alla costa, dove le orche avevano paura per via che l’acqua diventava bassa per loro. A vedere questa scena filmata dai passeggeri di una nave di crociera che porta i turisti dove ci stanno le balene, sfido chiunque a non piangere. Lo strazio di quella mamma balena e i segni dei morsi delle orche a strappare a brandelli la carne del piccolo. La forza, il coraggio, la fatica, il dolore di quella mamma balena nel difendere il suo piccolo è altro che atletismo. Ci sono anche situazioni dove non puoi arrenderti dopo una decina di secondi, ci sono situazioni dove devi continuare fin quando ce n’hai) Visto che a altre specialità della corsa a piedi gli è stata negata, e per partito preso, negata la stessa opportunità di vincere medaglie a le Olimpiadi, chi sono, specialità tale quali a figli indesiderati? da abortire? (tanti a dire di pari opportunità, ma se non sei simpatico e anche alla Fidal, le medaglie non te le fanno beccare, piuttosto eliminano le gare. Con runningadventure è stata cosi, porcata del tal comitato che è da decenni che va a braccetto con la Fidal provinciale. Ma bada bene, anche la a tal comitato i camminatori non hanno visita medica, però, visto che son simpatici, loro possono? Che poi, quello della visita medica è cosa che non dovrebbe essere di pertinenza Fidal, ma cosa solo che riguarda l’organizzatore. In caso di disgrazia dovrebbero vedersela solo l’organizzatore e il magistrato. Non ho mai capito cosa c’entra, che colpa ne ha la Fidal per le inadempienze dell’organizzatore. Stessa cosa della sciagurata gara in Maddalena, che cosa c’entrava andare a insultare i Giudici Gara? Che colpa ne hanno i Giudici Gara se l’organizzatore, il sottoscritto, non è stato a l’altezza di organizzare? Poi, chi ha insultato non è che son persone tanto migliori del sottoscritto. Non sono criticati, esatto, solo perché non fanno niente, nella loro carriera non hanno mai organizzato niente di niente e, quando non fai niente, niente critiche. Solo chi fa, rischia di sbagliare) Detto questo, allora ecco che, quelli rinchiusi nel recinto, oltre che vincere medaglia d’oro perché privilegiati, le palanche che paghiamo con le affiliazioni servono anche per fargli la busta paga a questi fenomeni? Ma non solo, con tot medaglie ogni tot metri hanno più probabilità di beccarne almeno 1 di medaglia e, se riescono a beccarla, apriti o cielo, diventano dei veri idoli, e diventando idoli, gli sponsor li vanno a cercare, versando tante palanche sul loro conto corrente. Palanche che sicuro che paghiamo noi con l’acquisto del tal prodotto sponsorizzato dai tal fenomeni del recinto gommato. Mentre quelli di altre specialità, esatto, figli di un Dio minore? che vieta di diventar famosi partecipando alle Olimpiadi? Stessa cosa detta in tv da Martin C… tutti gli sport avrebbero diritto alle pari opportunità. Detto questo, ma cosa c’entra che la Fidal va a incaponirsi di controllare anche quello che non è casa loro? Di incaponirsi a andare a comandare (leggi ostacolare. Insomma, dove stanno i cattivi? Quelli che non lasciano libertà di scelta? Quelli che non stanno agli assurdi ordini? se una legge non ha senso, ma che ..zzo di legge è?) in casa di altri organismi e comitati? Addirittura e forse andar a metter becco nelle non competitive? e nelle corse a piedi di sagre paesane? Scusa Fidal, tu guarda le tue fasi organizzative e fa partecipare chi vuoi, se vuoi solo quelli con tessera Fidal, è un tuo diritto, è cosa più che logica. Ma da questo a pretendere che chi ha la tessera Fidal non possa più poi partecipare a altre corse di comitati minori o sagre paesane, questa è solo che prepotenza. La colpa non è dei vertici, e lo ripeto, la colpa è degli appassionati, che danno importanza a questi deludenti vertici che, di corsa a piedi, molto poco conoscono e, ancor meno conoscono di problemi che causano agli organizzatori, quelli solo che per passione (non sto parlando degli organizzatori a mentalità industriale, gli industriali del podismo, quelli del migliaio di partecipanti a gara) e siamo tanti e tanti quelli che fate patire. Voi vertici, forse il branco di orche? e noi appassionati organizzatori, ovvero, forse la mamma balena? E la nostra corsa che organizziamo, è forse il nostro piccolo da difendere dal branco delle orche? Detto questo, la fantasiosa metafora è meno cruda di quel che noi appassionati organizzatori non Fidal dobbiamo affrontare e tutte le volte che si organizza. Se vi piace andare a correre alle gare che vi piace e non andae a correre solo a quelle imposte dalla Fidal, il prossimo anno rifate affiliazione e tessera a febbraio, dopo aver cercato di capire qualche situazione in più, non rinnovate tessera Fidal a occhi chiusi. Se cambiare o no la esistente stortura attuale, la scelta è solo che vostra. Non si tratta di scendere in piazza, si tratta solo di aspettare un paio di mesi a rifare affiliazione e tessera, più facile di così, ne va solo che a vostro vantaggio. Un Abbraccio, Many Kisses, Vi Voglio Bene. (espormi in prima fila e di persona ne è la conferma? esatto) CIAO anno 2020. (mauro)
IL BELLO E IL GODERE DI CORRERE NEL BOSCO (1)
Detto che è da decenni e decenni che vado a dire che? che invece di stare a ascoltare gli appassionati della corsa a piedi, i Giacca e Cravatta che stanno ai vertici di questa pratica hobbystica del correre a piedi, vedono le corse a piedi amatoriali solo che una “bella grassa mucca da mungere” e il latte solo per loro, che poi, se ne vuoi un po’, devi pagare profumatamente. Ma la colpa non è dei vertici, la colpa è proprio degli appassionati. Cari appassionati, vi cambia la vita invece che fare affiliazione a dicembre la facevate a febbraio? sono tre o quattro gare in più a cambiare la vita? Se voi rinnovavate l’affiliazione a febbraio, alla Fidal si sarebbero fatte delle domande, e avrebbero cercato di capire il perchè. Ovvero, capire che quello che gli appassionati della corsa a piedi vogliono è di andare a correre dove più gli pare e dove più gli piace, e al di la delle sigle di tal comitati. Logico, tranne qualche talebano dell’atletica. Che ricordo, Atletica, ovvero, attività nata e solo per gare al chiuso di un recinto, dove lo scopo erano le Olimpiadi, ovvero, cosa per l’èlite, non per il popolo. Poi, visto che la pista non da emozioni, se non sei nei primi, che senso ha? Niente aria aperta, niente paesaggio, niente panorami, solo che odor di gomma artificiale, resa ruvida per migliorare le prestazioni, trovare mestole di gomma sempre più performanti. Logico che cosa così è solo per l’èlite. Ma visto che nelle gare su pista zero divertimento, ecco che sempre più e più appassionati si sono spostati, perchè le uniche a dare emozioni, si sono spostati a partecipare alle gare fuori da tal stretto recinto. Nel recinto in poche decine, fuori dal recinto a migliaia. I Giacca e Cravatta della Fidal hanno fatto presto a fare 2+2=4. Per mantenere gli animali in estinzione che gli piace stare nel recinto, hanno fatto presto, hanno messo l’obbligo di pagare le tasse a chi corre fuori dal recinto. L’Atletica nel recinto non è capace di mantenersi da sola in autonomia, si mantiene, compreso i vertici, si mantiene e solo e grazie al perchè ci sta il sudore di chi corre fuori dal recinto – sono ispirato, sicuro che continua-
IL FANTASY e IL REALITY
IL PARACADUTE
FANTASIOSA STORIELLA SULLO SPORT, PARTENDO DAI SUOI ALBORI (the end)
Questo, per dire che, le puntate le termino qui. Parlare delle gabolate inventate dall'establishment per permettere a qualcuno bella vita, comoda, facile, sulla pelle degli altri sottomessi, sfruttando la loro fatica e ricevere a buon mercato: comodità e vantaggi e vitalizi, la storiella la termino qua. Ne verrebbe fuori storiella, storia lunga lunga, (che logico che a proseguire si deve andare a toccare anche altri argomenti spinosi, che persistono anche ai nostri tempi, denaro e giustizia sono tra questi, sono argomenti pericolosi, passibili di TSO) siamo arrivati a poco prima dei tempi di Nerone, (ce n'è stanno ancora da raccontare, secoli e secoli di malefatte, subite da chi non ha voce) di prima del monoteismo e dei Cristiani, e di come Nerone e compari, imperatori altri compresi, avevano sfruttato il nuovo movimento dei Cristiani, allo scopo di avere ulteriori vantaggi e godersela in barba alla plebe. Dopo, il movimento dei Cristiani, tanti e tanti anni dopo, secoli dopo, e anche qui c'entra una Elena: Flavia Giulia Elena, (poi fatta santa, nell'altra storia, millenni prima, una poco di buono, in questa storia: una santa) il movimento dei Cristiani: si è ritrovato al posto di comando. Arrivando i Cristiani, i giochi, qualsiasi attività atletica, è stata soppressa. Opera dell'allora vescovo di Milano: S. Ambrogio. Sarebbe troppo bello continuare queste storie, di far conoscere, di parlare delle gabolate che si sono susseguite al solo scopo che qualcuno godesse, e altri sudassero, sudassero senza batter ciglio, sudassero senza lamentarsi, felici e contenti di vivere la loro condizione di sottomessi. Concludo così questa storia che magari, e sicuramente, potrebbe (a qualcuno) dar fastidio. Concludo con due cose, con due frasi, una di un rivoluzionario, (ma si potrà dire rivoluzionario? però, ci sta scritto sulla sua tomba) che è stato assassinato da un individuo poco sano di mente. (ma chi ha armato quella mano? è stato forse qualcuno che entrando nella mente di questa vulnerabile persona, sfruttando la sua vulnerabilità, ha armato quella mano sotto ordine di qualcuno? ha fatto ... meglio che mi fermo) L'altra frase è tratta da un film, questi tipi di film, son film che fanno presto a togliere dalla circolazione. ... splendiamo tutti uguali, nessuno splende più degli altri ... / ... nessuno è tra gli eletti, nessuno è l'eletto, siamo tutti quanti degli eletti ... (mestamente chiudo così) CIAO (mauro)
FANTASIOSA STORIELLA SULLO SPORT, PARTENDO DAI SUOI ALBORI (10)
Ai tempi, i primissimi tempi dei giochi, il denaro, la moneta, era lungi dal divenire. Ai vincitori dei giochi, spettava, oltre che di salire di gradino di scala sociale, spettava anche premio. Non stando ancora essere inventata la moneta, una dei premi più belli che riceveva il vincitore? esatto, la sportina, (scherzo, la sportina di plastica? se già a quei tempi fosse stata inventata la plastica, sei sicuro che adesso tu saresti qua a perder tempo leggendo questa cazzata? Scusa, in poco più di 50’anni, solo in 50’anni, la plastica e il consumismo e gli imballaggi e l’immondizia e i rifiuti, hanno messo in crisi l’intero pianeta Terra. E, questo, in poco più di 50’anni, immaginati in migliaia e migliaia di anni, il disastro. Tra qualche migliaio di anni, il disastro che riuscirà a causare il progresso degli animali umani, stando ai dettami dei giacca e cravatta, quelli seduti sulla poltroncina, a lavorare alacremente e sudare le sette camicie per trovare il modo di semplificarci il vivere quotidiano, e pensando solo e unicamente al nostro bene, sarà forse disastro apocalittico? e chi lo sa?. Ah, già, tu mi dici: e chi se ne frega, apocalittico o no, a quel tempo io sarò già morto da be e bella. Chi viene dopo si arrangi, mi sono arrangiato anch’io, che si arrangino anche chi viene dopo di me, che si arrangino anche i miei pronipoti, e sai che ti dico anche: se non gli piace il Pianeta Terra, cosi come l’ho fatto diventare, seguendo i dettami dei giacca e cravatta, possono sempre andare ad abitare sul Pianeta Marte. Se hanno ingegno, come quelli che sono andati sulla Luna, come quelli che hanno inventato la plastica, che ci ha semplificato la vita quotidiana e che hanno inventato anche quei aggeggi a banana che regalano stimolanti e piacevoli vibrazioni, se hanno ingegno possono andare a abitare su Marte e rifare la nuova società che piace a loro, senza rifiuti e immondizia, se vogliono, possono farlo, sono liberi di farlo. Scusa, e anche adesso, la stessa cosa, se non trovano lavoro in questo paese, in fondo in fondo, possono sempre emigrare, o no?. Se non gli piace come gli abbiamo lasciato il Pianeta Terra, progrediscano di più, e meglio, e vadano ad abitare il Pianeta Marte, il progresso è questo, e è da imbecilli fermare il progresso. Questa cazzata, chi indovina da dove ho preso ispirazione? esatto, da una canzone, sono indeciso se pubblicare il testo, meglio di no, si sa mai che …) Ai tempi non esisteva la sportina di plastica, erano recipienti fatti con l’argilla e fatti “cuocere”, erano orci e anfore. Ebbene, i vincitori dei giochi avevano come premio anche orci e anfore che contenevano l’olio. L’olio, il sale, ai tempi, erano cose da ricchi, queste merci venivano usate come pagamento, erano quello che poi, il loro posto l’ha preso la moneta, il denaro. Però capite che, non era cosa molto pratica. Ai tempi, quasi tutta la vita del villaggio era regolata, e ancora, dal baratto (Ligabue, non lo pseudo …, mi fermo, si sa mai che becco … Ligabue, uno dei più famosi artisti naif, non ti vendeva un suo dipinto nemmeno per tot denaro, poi, magari, una sera, te lo barattava con una scodella di minestra. Il baratto, si è rivelato cosa che contiene molta sperequazione, a vantaggio di chi, fra le due parti, in quel momento, aveva meno bisogno) ovvero, oltre che cosa poco pratica, anche cosa senza senso. Visto questa cosa poco pratica, Palamede inventò una cosa che, dapprima pratica, utile e semplice, adesso è diventata la rovina dei popoli. Stessa cosa della plastica? esatto, come la plastica che, da pratica e utile, ma che, usata a sproposito e usata male, adesso è diventata uno dei problemi del Pianeta Terra. Ai tempi, tutto quanto che era a vista, era di proprietà del re, le categorie inferiori? dovevano solo che lavorare e del raccolto o dell’allevamento o delle coltivazioni, un tot doveva essere portato nei magazzini del re. In pratica erano state inventate, in questo modo, erano state inventate le tasse, e ben prima della moneta. Certo, se la cosa, in qualche modo, funzionava nei rapporti tra categorie A e categorie B, (le categorie B erano costrette a farsela andar bene) la cosa del baratto, aveva le sue magagne nei rapporti tra i componenti le categorie B. Gli appartenenti alle categorie B, avevano difficoltà a barattare fra di loro, per i generi di lavoro diversi, e non quantificabili, non stabiliti da regole condivise, ma quando mai, diciamo: da regole imposte. (Condivisione? ancora secoli e secoli dopo, e ancora e in talune popolazioni, se una regola o legge, è stata la legge del taglione, legge imposta da tali re. Questo la dice lunga su che livello di condivisione c'era a quei tempi. Condivisione, ai tempi era parola sconosciuta. Anche adesso, condivisione, da pratica e cosa semplice, è diventata cosa che da tanti e tanti ai posti di comando, è parola spesse volte usata a sproposito, e usata male. Stessa cosa della plastica? Esatto, bravo, vedo che inizi a far fare dei primi piccoli passi alla materia grigia, son contento) In poco tempo, dall’avvento della moneta, questa cosa, la moneta, per gli animali umani, è diventata l’unica cosa a cui pensare. Ai tempi, si pensava solo e esclusivamente che, a come entrare in possesso della moneta. Cosa c’era di più bello della moneta? nulla. La moneta, avere tanta moneta, voleva dire, soddisfare in tutto e per tutto, incarnava in tutto e per tutto, i bisogni degli animali umani, era cosa che appagava tutti i desideri degli animali umani, tutto il resto passava in secondo piano. Con l’avvento del denaro e della moneta, sul Pianeta Terra è apparsa (oltre che omicidi e rapine e altre e tante e tante altre brutte cose, ovvero, tutto al contrario di come l'aveva pensata Palamede) un’altra brutta cosa, e apparsa la deprecabile arma, l’arma del ricatto (anche questa cazzata ispirata, indovinate? esatto, e si, che è stata ispirata da una canzone) Per oggi basta così. CIAO (mauro)
FANTASIOSA STORIELLA SULLO SPORT, PARTENDO DAI SUOI ALBORI (9)
Parlando del denaro, parlare di denaro e del perché è stato inventato è altrettanto cosa pericolosa, però vediamo se riesco a edulcorare. Il denaro, la moneta, a chi si deve questa invenzione? Le leggende in proposito sono tante e tante, (a cosa doveva servire? già se conoscete il mio “astio” nei riguardi del potere, cosa che … lasciamo perdere, è pericoloso) quella che mi piace, è quella che la moneta, alcuni manoscritti antichi, molto antichi, di prima della Bibbia, fanno risalire questa invenzione a: Palamede, il mitico eroe greco. Palamede era uno dei re greci più stimato e più ben voluto. A lui si devono tante invenzioni, tra le tante, per l’appunto, anche la moneta. Sarebbe bello se qualcuno di voi conoscesse anche l’intera storia, la leggenda di Palamede, l’unico degli eroi greci caduti nell'oblio, di tutti gli eroi che combatterono a Troia, l'unico caduto nell'oblio. Tutti i re greci, (Agamennone, Achille, Aiace, Telamonio, Fenice, Diomede, Idomeneo e Odisseo, noi lo conosciamo come Ulisse, questi i più “famosi” compreso Palamede) sono tornati da Troia e tutti osannati, meno uno, meno Palamede. Vediamo, vi interessa la storia antica, la leggenda molto antica? No? fa niente, ve la racconto ugualmente, perché ha a che fare con l’invidia e la vendetta e il processo e l’ingiustizia, e i torti, e il costruire prove inventate per annientare il rivale, il nemico, chi ti sta antipatico (come quando ci sono manifestazioni e si infiltrano soggetti travestiti da manifestanti e che poi generano cose talmente brutte, si lasciano andare a compiere atti talmente odiosi, da portare in antipatia tutto il movimento di quei manifestanti? Ecco, più o meno una cosa cosi) Allora, Troia, facile dire la guerra di Troia, e subito a trarre conclusioni, per cosa e storia che è stata tramandata dall’establishment, storia fatta studiare anche a scuola (perché è più che logico, che ai tempi, sicuro non ai nostri giorni, ma, pensa a quei tempi, che fai, vai a pensare che, se uno scritto non andava bene all’establishment, tal scritto esisterebbe ancora? Ai tempi, o si nascondeva, e allora perché scriverlo? e logico che, se non seguiva i dettami, logico che te lo bruciavano. Per questo, per me, tutto quello che di antico, di molto antico, trovi ancora da leggere, è solo che leggenda, in qualche modo, e logico, per motivi a noi del tutto sconosciuti, se scritto sopravvive tutt'ora è cosa che doveva servire all'establishment di quei antichi e leggendari tempi. Ai tempi, non ci pensavano 1’’ se bruciare, ad ardere viva una persona, immaginati delle pagine di carta manoscritte) Odisseo, ovvero, Ulisse, è passato alla storia come una delle persone più astute e furbe di tutte le storie narrate dalle leggende. Di contraltare, c’era Palamede, considerato uno di quelli più bravi a far viaggiare la materia grigia (furbizia e intelligenza sono due facce della stessa medaglia) Vediamo se riesco a tagliare la storia, a tagliarla un po’ più corta. Il fatto principale che ha scatenato il risentimento, di Odisseo, nei confronti di Palamede, è il fatto di come Palamede sia riuscito a smascherare Odisseo. Odisseo, fingendo finta pazzia, che era un modo per non andare in guerra, non voleva andare in guerra con e assieme agli altri eroici re greci, andare in guerra contro Troia. (Si fa presto a dire Troia. Troia, la città dove si era rifugiato chi aveva rapito la bella Elena, che era la moglie del famoso re di altra città. Da questo che deriva e forse e spesso e volentieri e ingiustamente, deriva da retaggio di cultura antica, molto antica, che anche adesso, di moglie che non disdegna avance e corteggiamenti di altri uomini, si dice e viene considerata, per l’appunto: … mettetela voi la parola) Questa cosa di essere stato smascherato da Palamede, a Odisseo, se la legò al dito, e iniziò a meditare vendetta. Rendendosi simpatico agli altri re, e come? era astuto e furbo, non gli mancavano gli argomenti. Una volta che, riuscito ad entrare in simpatia, mise in atto la "sua" vendetta contro Palamede, spalleggiato dagli altri re. Bellissimo, conoscere le fasi del processo intentato a Palamede, conoscere le schermaglie, l’accusa con prova inventata, inventata da Odisseo, e il monologo di Palamede nel tentativo di difendersi da tale e infamante accusa. Che dal processo, ne uscì poi, fu condannato e infine lapidato. A questo punto, dovrei dire qualcosa del denaro, della moneta, ma diventa lunga a postare, di ciò, oggi, facciamo altro momento, per oggi, basta così. Chi parla solo di tempi, di ripetute, di fondo lungo, di lavoro di qualità, sei poi così sicuro che conosca abbastanza bene di corse a piedi? ispirata dal solito, dal grande allenatore di calcio. CIAO (mauro)
Allora, vado a riepilogare, (ai tempi, che vai a pensare, sto parlando dell’antichità, sto parlando di tempi antichi, non di adesso, adesso meno male che non c’è Nerone) riepilogando, i cambiamenti epocali del genere umano: da dove siamo venuti, cosa ci stiamo a fare e dove andremo, a queste domande nessuno ha risposta certificata. Quel poco che si sa, è che, si è diventati tribù. Tribù di nomadi, (un motto di un fans club della band Nomadi era: il suono delle idee. Come faccio a saperlo? il fans club era a Prati di Calcinato, presso la birreria Woodstock Pub, vi ricordate la storiella di quando si è diviso il G.S. Mariele? e che prima di diventare Atl. Monte Maddalena Brescia, ci sono state tre settimane che, quelli rimasti con me, siamo diventati Woodstock Pub Team? se non ricordo male sulla t-shirt c'era stampata la figura di Augusto Daolio RIP, con il motto) da cacciatori e raccoglitori. Si è diventati anche coltivatori e allevatori, e da li a diventare stanziali, il passo è stato breve. Da questa cosa, dello stare fermi sempre in quel posto, è nata la necessità di stabilire delle gerarchie, le quali, assegnavano dei compiti ben precisi, nella vita quotidiana del villaggio. La cosa dell’assegnare compiti precisi, è diventata cosa poi, che è scappata di mano. Se al nonno era stato assegnato il compito di stare in porcilaia, anche il figlio e il nipote erano destinati a compiere gli stessi lavori. (tanti cognomi, per distinguere le famiglie, derivavano proprio dal lavoro svolto) Scappando di mano la cosa, la vita del villaggio ha legittimato cittadini di seria A e di serie B e ha creato delle nuove categorie. A) categoria ristretta che aveva compito di comandare, si faceva ubbidire incutendo la paura, disponeva di vita e di morte sugli inferiori e aveva tutti i vantaggi A1) categoria ristretta che doveva, incutendo paura, ma in altro modo, usando il soprannaturale, tener buoni quelli delle categorie inferiori, per far si che accettassero la situazione e non si ribellassero allo status quo del villaggio. Avevano tanti vantaggi e giravano preferibilmente nei luoghi dove risiedeva la categoria A. A2) categoria di armati che dovevano difendere lo status quo, questi erano scelti vedendoli e scegliendoli nelle prove atletiche, durante le feste che si tenevano al villaggio, solo i migliori potevano ambire a diventare della categoria A2. Potevano partecipare tutti, (meno le femmine, le quali, specie nei "villaggi ellenici", ma anche dopo che sono diventati città, Atene, Sparta e cosi via. Per loro, per le donne era cosa proibita e questo nella maggior parte delle feste, che quando prevedevano intrattenimento che faceva vedere la forza e l'atletica dei gesti dei partecipanti maschi. Queste feste le chiamavano giochi e si svolgevano al chiuso di uno stadio o di un arena, sotto gli occhi attenti e interessati di quelli delle categorie A. I giochi servivano per individuare e poi scegliere gli elementi migliori da mettere in categoria A2, in un secondo tempo, anche per tener buone le categorie B) era un modo da uscire dalle categorie inferiori e godere un po’ di vantaggi. Il vantaggio principale era quello di essere esentati dal lavorare, la trovavano pronta, come quelli della categoria A e A1. La B) categoria di chi godeva zero, era la semi-schiavitù, non era sottoposto a marchio, ma non poteva rifiutare di eseguire ordine di quelli delle categorie A, A1, A2 mentre B1) categoria delle donne, che a sua volta si spezzettava a secondo da che famiglia provenivano e con chi si maritavano. Qualcuna andava a sistemarsi bene, qualcun'altra meglio, ma la maggior parte non si metteva bene, anzi, solo che subire. Quelli categoria B2) erano quelli e quelle che avevano perso la guerra, qualcuno di loro veniva catturato e portato nella città vincente, dove era poi, venduto al mercato. La categoria B2, erano obbligati solo che a ubbidire, la loro vita era in mano al loro padrone che sulla pelle gli imprimeva il suo marchio. Poi c’era un’altra categoria, chiamiamola A3. Ovvero, di quelli che, come lavoro, dovevano insegnare la conoscenza nei vari campi scientifico-umanistico-religiosi, lavoravano nella scuola del villaggio e insegnavano ai bambini (non alle bambine, le quali erano escluse, al pari di tutte le altre donne) delle famiglie di categoria A, insegnavano le regole dello status quo del villaggio. In questa categoria, di tanto in tanto, si apriva una falla e, a volte, poche, pochissime volte, nella categoria A3 avveniva una specie di mutazione ideologica, venivano colpiti dal virus dell'uguaglianza. Uguaglianza, cosa che andava contro i vantaggi delle categorie A, A1, A2, Alcuni insegnanti, dopo questa mutazione ideologica, passavano in categoria Z (come Zorro). Ovvero, gli insegnanti colpiti da questo virus dell'uguaglianza, invece che far apprendere agli alunni le regole dello status quo del villaggio, insegnavano ai bambini, la bellezza della libertà di pensiero. Sicuro che insegnare i principi di libertà di pensiero andava contro lo status quo del villaggio. Per quelli della categoria A e A1, quelli della categoria Z, quelli di questa falla del sistema, quelli colpiti da questo virus, erano i più pericolosi, più dei banditi. (Gesù / Barabba non sono l’unico esempio tramandato dalla leggenda antica) Per evitare il contagio e che scoppiasse epidemia, si ordinava a quelli della categoria A2 di tappare subito la falla, di risolvere subito la questione, di curare subito la malattia. Spesso e volentieri, quelli ammalati, e prendevano la malattia Z, se non guarivano, se non abiuravano pubblicamente, se non chiedevano perdono e pietà pubblicamente, per aver infettato col tal virus, (se non mostravano segni di guarigione) erano mandati a morire. Tanti i modi di assassinarli, questo per il bene del villaggio e della città, per il nobile e comprensibile motivo di evitare che il contagio e l'epidemia scoppiasse in città e potesse far del male alla popolazione. Assassinio al solo scopo di tutelare la salute pubblica. Il modo di assassinare questi portatori del virus dell'uguaglianza, e della libertà di pensiero, dipendeva dal periodo storico, qualcuno anche con la cicuta. Poi, altro cambiamento epocale, e che ancora adesso, dopo millenni (chissà fino a quanto durerà, perché logico che finirà, come tutte le cose che hanno un inizio, poi, logico che hanno anche una fine. La parola Vita, inizia con una V e finisce dopo tre lettere) è il principale mezzo per mantenere le categorie, calme e tranquille e buone. Sto parlando del denaro, più che dell’oro. Oro, che fino a prima dell’avvento del denaro, era la cosa più desiderata da tutti, da tutte le categorie, tranne a qualcuno? indovinato, di qualcuno di quelli della categoria Z, quelli colpiti da quell'insana malattia del pensiero, che invece di interessarsi di Oro, preferiva sognare a come sarebbe stato bello, tutti i popoli, di vivere la Libertà e l'Uguaglianza e l'Equità. La vita, al villaggio, che diventava sempre più grande, diventando città sempre più grande, ovvero, la situazione cambiava e si evolveva. Non si era più a contare le persone a centinaia, ma si iniziava a contare gli abitanti a migliaia, (adesso a milioni) per tener buono e far funzionare lo status quo, non erano sufficienti solo tre categorie di comando, la plebe era diventata tanta, che fai? 100 guardie contro mille plebei, questo il rapporto, (con il Nazismo, 100 SS, nei campi di concentramento, hanno tenuti calmi buoni e ubbidienti milioni e milioni di ebrei) e anno dopo anno, il rapporto modificava di numero, i plebei diventavano sempre di più. Il semplice status quo, non poteva dirsi sicuro di riuscire a tenere sotto controllo la situazione in caso di malcontento di plebei (plebei, le altre categorie tranne le categorie A1, A2, A3 Ripeto, non pensate male, questo ai tempi antichi, cosi ci dice la storia. vedi la leggenda di Spartaco, lo schiavo ribelle) organizzato. Per scongiurare eventuale cambiamento, che potesse mettere in discussione lo status quo, si doveva inventare qualcos'altro, si è inventato l'establishment. Si è inventato di mettere un’altra e nuova categoria, una categoria che doveva stare in mezzo alle categorie A e le categorie B, che fosse da garante fra A e B. Più che altro, che B accettasse la nuova categoria come garante, la categoria deputata ad amministrare la giustizia del villaggio, con lo strumento del "processo". Di questa categoria, si conosce poco, di questa categoria nemmeno le canzoni ne parlano, e se qualcuno ne ha parlato, è finito male. Ecco perchè di questa categoria non è dato sapere. Non ci sono leggende che si posso raccontare, al riguardo, la bibliografia è del tutto inesistente (continua. La storia dei tempi antichi è bella storia, nulla da nascondere, nulla da temere) CIAO (mauro)
Ai tempi, non avendo ancora inventato aggeggi (a andar bene erano segnali di fumo o con gli specchi) che permettevano di comunicare da notevoli distanze, ecco che, i giochi, oltre a far vedere gli atleti più forti nel combattimento corpo a corpo (ai tempi, di ben prima delle Legioni Romane, ricordo che la civiltà romana, oltre che impareggiabili costruttori di strade e impareggiabili ingegneri erano anche impareggiabili strateghi di guerra, la loro disciplina e la loro struttura ancora oggi è copiata dagli attuali eserciti moderni) Ai tempi era il combattimento corpo a corpo a fare la differenza, dove gli Spartani, erano una spanna sopra gli altri. In poche centinaia di spartani, riuscivano a tener testa a migliaia di soldati di altri eserciti. Però, in una guerra, non ci sta solo il combattimento, si devono dare anche degli ordini, servivano soldati in grado di portare gli ordini da una parte a l’altra del campo di combattimento, a volte, porzioni di territorio di svariati km. Ecco, li servivano soldati con le gambe e polmoni buoni, non portavano gli ordini in scarpette da corsa e in canotta e integratori appresso. Però, anche qui, trovo cosa che mi conferma che, il tutto doveva asservire ai potenti regnanti. E da dove vuoi sia saltata fuori distanza cosi illogica di corsa di maratona, ah, non conosci la storia del perché dell’assurda distanza? La battaglia di Maratona è ispiratrice, o meglio, ispiratore è stato Phidippide, il porta messaggi ateniese, che morì, stremato dalla fatica dopo che, correndo il più veloce possibile per portare a Atene la notizia della vittoria degli ateniesi sui persiani, schiattò di fatica subito dopo aver dato la buona notizia. Più o meno la distanza, tra Maratona e Atene, è intorno ai 40 km (strade di adesso, di allora?) Visto che le prime Olimpiadi moderne si svolsero proprio a Atene, cosa c’era di meglio se non effettuare una gara di corsa a piedi che ricordasse tal episodio della leggenda? Così, è stato (poi c’è da dire, che ai tempi del primo '900, al popolo piacevano di più le gare di resistenza, gare su distanze lunghe, e diversamente dalle Olimpiadi Antiche, dove la distanza massima di gara di corsa a piedi era nemmeno 5km, e a giri e nello stadio perchè il tutto si doveva svolgere sotto gli occhi dei potenti) ecco che, fatto 3+3=6, è stata messa in programma gara così, che piacque e che fu sempre stata poi presente a tutti i giochi olimpici, quelli maschili (le donne hanno dovuto aspettare, De Cou… non era molto distante della visione del mondo femminile degli ateniesi dell’antichità. Anche le Olimpiadi Moderne sono nate "maschiliste" a De Cou... non gli interessava reclutare le donne soldato, lui era generale di esercito francese, a lui gli interessava di reclutare i soldati uomini) Però, c’è un però, ricordando l’episodio di Phidippide, si ricordava la vittoria di Atene, era impensabile che a vincere quella gara fosse atleta di altra nazione, a vincere, deciso a tavolino, doveva essere un greco, meglio ancora se un Ateniese. Di questa storia che a vincere doveva essere, per forza di cose, un greco, fu penalizzato proprio in nostro Carlo Airoldi, arrivato all'appuntamento di fine agosto, da Milano fino ad Atene correndo. Facendo tappe anche di più di trenta km al giorno. Airoldi, quel periodo, nettamente una spanna sugli altri, il più forte iscritto alla gara, visto anche che, era reduce dalle recenti vittorie su gare di lunga distanza, vedi la famigerata gara Genova / Barcellona. Con una scusa, (solo che scusa, se fosse stato di Atene, adesso, altro che monumento ci starebbe a ricordare, starebbe nell'olimpo degli eroi che hanno fatto la storia, e sempre come volevasi dimostrare, dipende e sempre il tutto da: in che situazione ti sei trovato a nascere) lo tagliarono fuori, come tagliarono fuori qualcun'altro che, potenzialmente, poteva dar fastidio alla nutrita squadra greca. Su nemmeno una ventina di partecipanti, circa una decina erano del posto, erano atleti greci. La cosa fini come era stata programmata e studiata a tavolino, con re Giorgio e il principe Costantino, a fare l’ultimo giro di pista, in compagnia del vincitore ateniese, miglior quadretto e miglior spot pubblicitario per chi comandava non si poteva inventare (avete visto ancora un potente farsi immortalare in scatti fotografici con un perdente? però sicuro che con il vincente, ce ne stanno tanti, sia di quelli che comandano che di scatti fotografici. Ovvero, atleti che difendono i colori e la bandiera della stessa nazione, ma c'è preferenza a farsi vedere con uno piuttosto che un'altro, ma, cosa così, mi da fastidio, non mi da senso di squadra, ma solo di sfruttare evento e occasione) L’attuale distanza, viene omologata dopo che, è venuta fuori (perché la logica dice che se fai gara di distanza lunga, la fai, con numero senza virgola, o no? Tipo: 40km, 41km, 42km, e cosi via, o no? e allora da dove viene fuori questa bizzaria? perchè bizzaria con la virgola?) alla gara di maratona olimpica di Londra. (anche a quella maratona olimpica, altro italiano è stato penalizzato, dai che sapete chi è, sfortuna ha voluto che, secondo, dietro a Dorando Pietri, sopraggiungesse, staccato da minuti, un americano, se fosse stato francese adesso saremmo a ricordare altro finale, non metto il punto di domanda perchè ne sono convinto) Un po' di anni dopo hanno tenuto buono quella distanza, omologandola, e da allora, sempre cosi è stato. Ovvero, la distanza attuale è nata sempre per far piacere a chi comandava, ai reali, alla regina, si doveva passare dalla residenza reale e da tutti i luoghi simbolo che ricordavano la corona d’inghilterra. Ovvero, i luoghi della regina e, ma non è tutto, doveva terminare proprio sotto il palco d’onore allestito appositamente per la regina. Ecco che la distanza risultò, per l’appunto: 42,195. E ancor oggi, gli eventi nello stadio, oltre che per far divertire il popolo, devono servire, sono un vero e proprio spot pubblicitario della propria immagine, del potente che sfrutta occasione di farsi vedere e filmare sui palchi e tribune d’onore degli stadi, e non solo in stadi di calcio (in montagna è cosa un po' così, così. In importante gara di corsa in montagna, che fai, inviti potente e consorte tra le torte delle mucche? gente come quella prenderebbe al "male" cosa così, magari, se permalosi, penserebbero ad un affronto) A usare e per primi, anzi, sono nati per quello, il far vedere il forte atleta “inginocchiarsi al potente”, un monito per la plebe. A far vedere, e per primi, lo spettacolo della sottomissione, sono stati proprio i giochi atletici, e fin dalla prima antichità. (alzare pugno guantato di nero a capo chino, inginocchiarsi a capo chino, atti di condizione di sottomissione) Caspita, ma qui sono andato su altro e interessante e bel argomento, che si può accomunare a chi? agli atleti che, con questi gesti hanno denunciato la loro condizione di categoria umana di sottomessi, buoni solo quando prendono medaglie, altrimenti sporchi e luridi .... A questa cosa, alcuni e forti atleti si sono ribellati. Vi dice qualcosa storia di una mano guantata, con un solo guanto rigorosamente nero, e con capo chino. Vi dice niente la storia che, alzato braccio con guanto nero, stringere il pugno e chinare il capo? vi dice niente Olimpiadi di Messico '68? Qualcuno a dirmi, ma cos’è questo astio che traspare verso i potenti? Carissimo, magari un giorno te lo dirò anche, ma più che altro è un fatto che riguarda le ingiustizie subite dagli ultimi, di chi non ha voce. Adesso mi sono rattristato, continuo alla prossima, continuare diventerebbe cosa con molta acidità e tanti non la prenderebbero per il verso giusto. CIAO (mauro)
Poi, che fai, incuti paura fin che sei potente e forte, poi, sicuro che viene il momento che te la fanno pagare per i tuoi soprusi, ecco che, cosa così, il cervello di quelli della casta, col passare del tempo, diventato sempre più performante, ha imparato la furbizia (la furbizia va al contrario dell'intelligenza. Nel senso che, chi si crede furbo, di sicuro, è poco intelligente) ha capito che, se voleva continuare a vivere nei privilegi, questa cosa, si poteva risolvere solo instaurando una classe dirigente di eletti: (establishment governativo) i privilegiati, ovvero, quelli col dono divino del comando, (qualsiasi despota tiranno, ai tempi, diceva che è stata la volontà di Dio a donargli la corona) ai quali, dovevano essere riservati, a loro, gli stessi privilegi e gli stessi vantaggi del potente despote. Anche e caso mai fossero andati in disgrazia. Il despota tiranno, una volta passato di moda, in questo modo, anche da vecchio sarebbe rimasto nella casta nobile degli eletti, la sua famiglia avrebbe goduto a pieno dei vantaggi e privilegi che aveva ottenuto quando incuteva la paura. Non di rado il figlio del despota, una volta che il padre aveva abdicato o era morto, il figlio, e senza meriti di sorta, solo per essere il figlio del tiranno, a sua volta, diventava il nuovo despota. Però che fai? fai casta molto larga di numero, no questa cosa non va bene, come fai, a quei tempi non esisteva frigorifero che permetteva di accumulare cibo, e se la casta diventava troppo ampia, (casta degli eletti: ai tempi, erano persone senza scrupoli che potevano godere di tutto senza sudare, bravi, spalleggiati da ubbidienti mercenari senza scrupoli, bravi nel far piangere i sottomessi) di cibo a sufficienza per riempire la pancia a tutta la corte di re e regine, e affini, e a tutte le corti sottoposte, se troppi, logico che, c'era anche il rischio, il rischio di banchettare poco. Tante corti, corti create o avute in dono da chi stava in posizione più dominante, troppi a voler abbuffarsi senza sudare, di cibo, non ce n’era a sufficienza. (uno che, preposto dalle divinità, e dovevi crederci, pena la morte. Nel senso che, chi andava a morire era costretto a dire, ... ave cesare murituri te salutant ... Cioè, quello, era costretto a andare incontro a morte certa e di fronte al despota tiranno, lo salutava come se la morte con la quale aveva appuntamento imminente fosse un regalo, un bel regalo che il despota tiranno, poco uso a sudare, gli faceva in amicizia. Carissimi, ai tempi, era cosi, la scelta era o morire per morte cruenta, in duello, o, se ti ribellavi, morte data dalla tortura. Logico che i più preferivano morte "veloce" che morte lenta tra atroci supplizi. Ai tempi chi comandava, e fino a tutto il medioevo, faceva largo uso della tortura. In qualche posto, c'era chi godeva a impalare. Un palo appuntito, sul quale era seduto e legato il malcapitato, che sfinito dalla stanchezza, non potendo più resistere, si lasciava andare stremato col palo in ano e che gli andava a finire fino alle viscere. La tortura santa, non aveva un unico mezzo per far paura, e costringere il ribelle ad abiurare, li erano sopraffini, li la morte la tenevano più lunga, il far patire sotto atroci supplizi, quella, era diventata un arte sopraffina. I carnefici, diventavano persone importanti nella gerarchia di quella società, con tutti i privilegi che comportava, se riuscivano a far abiurare il malcapitato. Ma di questo sparerò cazzata anche più avanti con le puntate, li siamo al medioevo, siamo già molto avanti) Ai tempi, non esisteva il frigorifero, non esistevano gli aggeggi meccanici e elettronici che potevano in qualche modo aiutare nella produzione di cibo, l’unica forza lavoro proveniva dai sottomessi, forza, sia animale, che animali umani (uomo, la scienza lo classifica tra le specie del regno animale, i mammiferi) In pratica, si sfruttavano al massimo le doti atletiche dei sottomessi, ma, c’era un pericolo, e se i sottomessi si fossero ribellati? Questo rischio non si poteva correre, si doveva arginare e bloccare sul nascere, l’eventuale malcontento che era sempre pronto a esplodere. Come fare? e diventando col passar dei secoli, il cervello, quello della casta, diventando sempre più furbo, (logico che, alla luce dei fatti, alla luce della storia, il cervello della plebe non ha mai dimostrato grande performance intellettiva) ecco che, ti inventano un’altra casta, la casta dei soldati, persone deputate a proteggere l’establishment dello status quo. Ai tempi, non era tanto il confine, la cosa a cui tenevano quelli dell'establishment, tenevano quasi unicamente alle loro proprietà, ovvero, ai terreni, intere province fatte diventare cosa loro con la forza e la cattiveria. (e non ne avevano mai abbastanza, ne volevano sempre di più) Agli albori dell’umanità, prima che il genere degli animali umani diventasse popolazione stanziale, non esistevano i confini, (la terra, il Pianeta Terra è di tutti, dovrebbe essere di tutti quelli che lo abitano, i confini li ha inventati l'avidità degli esseri umani) esistevano le tribù, che si spostavano di continuo alla ricerca di cibo e di situazioni favorevoli. Poi hanno imparato a coltivare, a allevare, e a pescare e, da li, è diventata cosa quasi naturale, quella di fermarsi in un luogo. Il passo da diventare da animali migratori a animali stanziali è stato breve. Per dire, in epoca Impero Romano, le legioni romane sono arrivate in questa parte della provincia e i consoli, parte altolocata della nobiltà romana che si è imposta con cattiveria e prepotenza sui sottomessi, ha fatto sue, con la forza e la cattiveria, (non era ancora la guerra, quella arriva qualche secolo dopo e come cosa istituzionale) buona parte di queste terre. Per dire, a Nuvolento, il console romano aveva un territorio che partiva da Bolina, (quest’anno ci passiamo con una gara da Bolina) fino a quello che adesso è Virle. Nuvolento non è il paese che conoscete adesso, partiva da sotto Gavardo e arrivava a Virle. Poi, da Virle fino alle porte di Brixia, era altra gens romana a comandare, la gens dei Caio, nome che è ancora presente nel paese di Caionvico, ovvero, la terra dei Caio. Non tutti potevano far parte dell’esercito romano, tanto meno sperare di diventare legionario romano. Per diventare soldato romano, bisognava dimostrare grande valore atletico. I romani, (oltre che impareggiabili costruttori di strade e di opere ingegneristiche, erano esercito di soldati top player. Se non si era dei top player, c'era da scordarsi di aspirare a diventare soldato romano, di diventare un legionario) copiando pari, pari, dai greci, usavano indire giochi di intrattenimento basati su l’esaltazione della forza atletica. (proprio allo scopo di individuare gli elementi migliori da reclutare nella legione. All'epoca, i vari consoli romani, avevano un loro esercito, diciamo, quasi personale, e questi giochi, servivano loro, proprio per reclutare nuove leve, all'altezza della situazione. Servivano, per tesserare nuovi top player nel loro personale esercito. Top player di soldati che avrebbero accresciuto la forza della sua squadra di legionari) Questa cosa, la cosa degli intrattenimenti che prevedevano l’esaltazione della forza fisica, prima dei romani, era stata, questa cosa, affinata dai greci, dove, non tutta la popolazione era destinata a proteggere la città (ai tempi erano le città, non le nazioni, Atene, Roma, Sparta e cosi via, non ci si riconosceva nella nazione o nel popolo, ci si riconosceva nella città: gli ateniesi, gli spartani, i romani e cosi via) La città doveva essere difesa da casta con spiccate doti atletiche, casta quasi eletta, pronta a morire per proteggere l'establishment della città. I soldati, i guerrieri, le guardie, erano la casta che, agli ordini del establishment, avevano il compito e anche rischioso, di difendere la città da eventuali eserciti assalitori. I greci, non perdevano occasione di organizzare questi intrattenimenti, li chiamavano: giochi, i più famosi di quelli che ci narra la leggenda storica, sono i giochi olimpici. - continua, sono ispirato, continua prossimamente CIAO (mauro)
FANTASIOSA STORIELLA SULLO SPORT, PARTENDO DAI SUOI ALBORI (2)